Né di venere, né di marte non si sposa e non si parte, né si dà principio all’arte

Significato di questo proverbio

Senza dubbio uno dei proverbi italiani più caratteristici e conosciuti, ma che viene spesso citato senza conoscerne davvero il significato. Ma cosa vuol dire questo proverbio? Scopriamolo insieme.

Le origine di questo proverbio affondano le loro radici nella mitologia greca e romana, a anche nella cabala ebraica. Né di venere, né di marte non si sposa e non si parte significa che di venerdì e di martedì, è sconsigliato sposarsi o partire. Per quale motivo? Perché secondo la mitologia, il martedì è il giorno di Marte, il dio della guerra, mentre il venerdì è il giorno in cui, secondo la cabala, sono stati creati gli spiriti maligni. Quindi, in questi due giorni, è sconsigliato un lieto evento come le nozze o l’inizio di un viaggio.

Questo proverbio viene spesso citato anche in una forma più lunga: Né di venere, né di marte non si sposa e non si parte, né si dà principio all’arte. Il principio all’arte di cui si parla sta a rappresentare l’inizio di un nuovo lavoro, di una nuova attività, di un’impresa.

Non serve spiegare che questo tipo di proverbi, essendo legato ad antiche tradizioni, non deve influenzare le nostre vite. In altri Paesi, infatti, proprio il venerdì viene considerato il giorno in cui sposarsi. Quindi, è bene come sempre prendere con le pinze questi seppur simpatici detti popolari.